Approfittando della giornata di sole e della temperatura quasi primaverile, mi sono decisa ad andare al Flohmarkt am Mauerpark, un mercato delle pulci a Prenzlauer Berg, quartiere chic-alternativo di Berlino.
Un po’ Fiera di Sinigallia, un po’ Oh Bej Oh Bej dei tempi migliori (questa la capiscono solo gli amici milanesi), ci si perde fra bancarelle che vendono di tutto, dai mobili usati ai vestiti fatti a mano, dai dischi in vinile alle vecchie macchine fotografiche Polaroid. Ci sono ragazzine coi capelli rosa e sessantenni tatuatissimi, coppiette coi dreadlocks e famigliole in gita domenicale. Tanti i turisti con la macchina fotografica al collo che si fermano a mangiare una crêpe o una pannocchia al burro.
Accanto all’area del mercato, musicisti improvvisati si esibiscono fra gli applausi del pubblico, un DJ suona musica techno, qualcuno fa volare un aquilone.
Prima di rientrare, mi regalo un souvenir degli anni ’80:
Ci tornerò ancora, e temo che spenderò un sacco di soldi.
Ah ah Farin (e non solo) è un bambino!
Ale, ti stai dando alle boyband tedesche???
2 cose: la prima, hai il mio stesso copriletto ikea
la seconda, ma quanto carino è il tuo blog che in basso, proprio in basso basso basso c’ha una faccina disegnata che sorride??? fico.
belloh!!!!ma…quello in mezzo è Rod???:-O
Elenaaah, il tuo commento mi era finito nello spam!!! Cmq no, non è Rod, è l’ex bassista, che è stato cacciato più o meno a pedate nel sedere… 😉
io a mauerparkt ero fissa.ci sn stata fissa per 3 lunghi anni.poi, aimè, la partenza.berlino mi manca come l’aria ma lavoro zero, quindi ho dovuto mollare.tu che lavoro fai, perdonami la domanda sfacciata??
me lo chiedo spesso quando penso ai molti italiani che ancora ci vivono.pizzaioli q parte mi chiedo quali siano per noi le prosepttive visto il grigiume dell economia berlinese.
fai un salto al molinari cafè della riemannstrasse se puoi, fermata gneisenaustr.
è un posto incantevole.
baci alla mia bella berlin
Io al momento lavoro “aggratis”, cioè ho fatto uno stage fino a metà gennaio (mi hanno dato un mini-rimborso, ma niente stipendio) e da metà febbraio ne inizio un altro (con rimborso spese dei mezzi). Posso farlo perché ho messo da parte un po’ di soldi quando lavoravo a Milano e perché la vita a Berlino costa davvero poco. Cosa farò dopo maggio non lo so ancora, non ci voglio pensare…
Grazie del consiglio, non è distante da dove abito, ci farò un salto. 🙂