6 gennaio: ultimo giorno delle feste natalizie in Italia, giorno lavorativo qualunque a Berlino (l’Epifania si festeggia solo nei Länder cattolici, Baviera in testa).
La città è ancora ricoperta di neve e, secondo le previsioni, ce n’è altra in arrivo. Colgo l’occasione per rincuorare gli amici milanesi: noi ci lamentiamo tanto quando non spargono il sale e non puliscono le strade, ma qui la situazione non è migliore, ci sono dei lastroni di ghiaccio sui marciapiedi che solo a guardarli si scivola. La temperatura di certo non aiuta: la massima prevista per oggi si aggirava attorno ai -6°C. Credo che anche il sale ormai si sia arreso.
Quando non sono impegnati a fare gli equilibristi per strada, i berlinesi devono poi fare i conti con i problemi della S-Bahn, che, oltre a dover sbrinare le rotaie ghiacciate, non ha ancora terminato la manutenzione straordinaria dei treni. La situazione non è più ai livelli deliranti della scorsa estate, ma in alcune tratte bisogna armarsi di pazienza e sperare che il treno in arrivo non sia troppo pieno. Volendo vedere il lato positivo, si potrebbe dire che, stando tutti stipati, almeno ci si scalda a vicenda.
Fin qui niente di strano, l’inverno si porta dietro problemi che sono gli stessi sia in Italia che in Germania (anche se io, quando i berlinesi si lamentano dei loro mezzi pubblici, li inviterei a provare i nostri; magari poi cambiano opinione.) Quello che mi ha veramente sconvolto sono le poste. Anche in questo caso, i tedeschi non fanno che lamentarsi: le poste sono lente, è una vergogna, bla bla bla. Be’, io ieri ho ricevuto il contratto del mio nuovo Praktikum: inviato per posta ordinaria, è arrivato in meno di 24 ore. D’accordo che mittente e destinatario si trovano nella stessa città, ma provate a spedire una lettera da Milano per Milano, come minimo sta in giro una settimana, alla faccia della posta prioritaria. Spedire documenti non per raccomandata, poi, sarebbe assolutamente inconcepibile.
Tra l’altro, visto che siamo in tema di lamentele, le ultime due lettere che ho scritto ai miei (sì, scrivo ancora lettere “tradizionali”, sono molto old school), sono arrivate senza francobollo. La prima volta ho pensato che si fosse staccato perché l’avevo semplicemente leccato, ma la seconda volta l’avevo incollato per bene – i miei mi hanno confermato che si vedevano ancora le tracce sulla busta.
Caro signor postino, potrebbe smetterla di fregarsi i miei francobolli?
Fonte foto: www.morgenpost.de
nooooooo anche i francobolli, ma che tristezza infinita >_<
E non erano neanche francobolli “speciali”, erano quelli stampati dalla macchinetta. Traurigkeit.
Elena, ma com’è che i tuoi messaggi mi finiscono sempre nello spam??? Cos’è, un altro effetto della censura cinese? 😛
Cmq io sto ancora aspettando un pupazzino che mi ha spedito una mia amica dall’Austria 6 mesi fa, mi sa che ci sta giocando il figlio di qualche postino… =/
Ahahahaha ti ciullano i francobolli sotto il naso…o my GOd.
Cmq, sono felice che ci hai raccontato l’altra faccia della precisissima TEDESCHIA, qui da noi c’è un super dirigente Crucco che non fa altro che promuovere SAP perchè essendo un prodotto tedesco -> è fatto bene… Grrr
Vorrei dirle caro Ing. che anche i suoi compatrioti sono inefficienti..a volte!!!
Cosa ci fa un ingegnere tedesco all’ATM??? E cmq qua a Berlino ci sono un sacco di fancazzisti, alla faccia dell’operosità prussiana…
ATM uno, BVG zero
Sì, vabbe’, adesso non te la tirare troppo, eh? 😉
lasciamo perdere.. che l’anno scorso ho perso un cd in una spedizione milano – milano!!!cd che avevo preso a creta (di un gruppo locale) e che non so ancora come fare a ricomprare!! =((( e grrrr >:/
super-sadness!
cmq è tutta questione di confronti… anche noi ci lamentiamo ma probabilmente ci sono altre nazioni dove i servizi funzionano peggio che in italia! (non so per es. nei paesi dell’est!)
i tedeschi funcazzisti hehe.. il problema non è se esistono o meno anche in germania ma qual’è la percentuale sul totale dei lavoratori! ^_-
Vabbe’, se ci paragoniamo ai paesi dell’est è ovvio che siamo messi meglio (ancora per poco però, mi sa che fra un po’ la Polonia ci raggiunge). Noi dovremmo poter reggere il confronto con gli altri paesi “sviluppati”, vedi Germania, Francia, Spagna.
Be’, qui a Berlino c’è una percentuale molto alta di disoccupati (13,5% circa) e molti non cercano neanche lavoro, tanto possono benissimo vivere per tutta la vita sulle spalle dello Stato col sussidio di disoccupazione. E poi dicono che gli italiani non hanno voglia di lavorare…
Un paragone tra Berlino e qualsiasi altra città italiana è praticamente impensabile. Tutto funzionale tutto liscio tutto perfetto. Posso assicurare che, dove abito io ,direttamente sulla Kudamm la neve viene asportata momento per momento e i marciapiedi sono pulitissimi. I problemi li si può riscontrare nei quartieri periferici, cosi valga anche per la S bahn. A roma, a Milano, i problemi li trovi in centro, in periferia ed in qualsiasi stagione. Ah, dimenticavo, le famose code alla posta qui non esistono, anche perchè le forme di pagamento delle utenze che usiamo in Italia , sono usate anche nel Gabon e in Tanzania …..meglio non accennare alla sanità, dove in Italia abbiamo solo il paragone con il Laos….
Be’, dire che a Berlino funziona tutto perfettamente è un po’ esagerato, l’inverno scorso ho lavorato per qualche mese sulla Friedrichstraße, che non è proprio in periferia, e i marciapiedi sembravano piste di pattinaggio. La differenza è che se c’è un problema lì si tenta di risolverlo e, per quanto possibile, di prevenirlo, mentre in Italia arriviamo sempre impreparati.
Comunque hai ragione, confrontare Berlino con una qualsiasi città italiana è masochismo puro.