I berlinesi, almeno in Germania, non sono famosi per la loro cortesia. Da noi c’è, tanto per dirne una, il luogo comune del genovese tirchio; qui quello del berlinese maleducato. Si dice che, se ti capita di chiedere un’informazione per strada, potresti sentirti dire “Cos’è, mi hai preso per un ufficio informazioni?”
Ne ho parlato con la mia coinquilina, berlinese al 100%, che ha confermato; mi ha anche detto che, se un berlinese capita in Baviera, si sente preso in giro, perché laggiù le persone danno sempre del lei e dicono “grazie”, “prego” e “per favore”. Gente strana, i bavaresi.
Questo caratteraccio è ben noto anche alle amministrazioni locali, che hanno attivato la campagna “Herz und Schnauze” (“Cuore e boccaccia”): in pratica, si reclutano volontari che siano in grado di fornire informazioni sulla città in modo educato. Un primo esperimento era stato fatto in occasione dei mondiali di calcio del 2006, e nel 2009 l’iniziativa è partita ufficialmente.
Mi capita a volte di dare informazioni per strada e la gente non se la prende se non sono in grado di rispondere: forse perchè di solito dico “Mi dispiace, non lo so” e non “E lo chiedi a me? Cacchio ne so?” come risponderebbe un berlinese DOC.
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