Parte 1: I classici
Parte 2 : I nuovi classici
Da bravi turisti avete visto i monumenti, visitato magari un paio di musei, scattato tante foto, macinato chilometri a piedi. Direi che adesso vi meritate una pausa.
Essen und trinken
L’italiano in vacanza, ammettiamolo, trova sempre da ridire sul cibo locale, ovunque si trovi. Non ho ristoranti italiani da consigliarvi; ce ne sono sicuramente di ottimi, ma io preferisco provare cose particolari quando non sono in patria, quindi, per chi vuole provare l’ebbrezza del cibo “Made in Berlin”, ecco qualche dritta.
Iniziamo subito col dire che in Germania, in generale, non c’è la “cultura” dello stare a tavola come da noi, quindi si è sviluppato soprattutto lo street food. Due in particolare sono tipici: currywurst e döner kebab, entrambi venduti praticamente ad ogni angolo di strada.
Il Currywurst, würstel condito con salsa a base di ketchup, tabasco e curry, è uno dei piatti tipici di Berlino. Nato nel secondo dopoguerra, i berlinesi gli hanno anche dedicato un museo, il Currywurst Museum, appunto. Due chioschi storici sono Konnopke’s a Prenzlauer Berg (U-Bahn Eberswalder Straße), il più vecchio della città, e Curry 36 a Kreuzberg (U-Bahn Meringdamm), che si dice sia il migliore di tutta Berlino.
Diffusissimi sono anche i chioschi di Döner Kebab. Quando frequentavo il corso di tedesco andavo spesso a pranzare da Ali Baba, sulla Kastanienallee, e sia i loro kebab che i falafel sono deliziosi. Ma è difficile trovare un kebab veramente cattivo, con tutta la concorrenza che c’è. State solo attenti quando vi chiedono se volete la salsa piccante (scharf): è veramente piccante!
Per chi ha nostalgia di casa, sempre sulla stessa via, in direzione della fermata di Eberswalder Straße, si trova la Focacceria Naturale. Non so come siano gli altri piatti, ma le focacce sono ottime. E poco distante, sempre sulla Kastanienallee, c’è il Prater, il Biergarten più vecchio di Berlino, per gustarsi una birra all’aria aperta – tempo permettendo. Agli amanti del sushi, invece, consiglio Ishin, di cui ho già parlato in questo post.
Se avete voglia di un ristorante “tradizionale” e volete sperimentare la cucina tedesca, fermatevi alla Kartoffelhaus #1 sulla Karl-Liebknecht-Straße (fermata S+U-Bahn Alexanderplatz). Tutti i piatti hanno come ingrediente principale le patate, regine incontrastate della cucina teutonica.
Avevo detto che non ho ristoranti italiani da consigliare; mi è venuto in mente che uno invece lo conosco: si chiama Via Nova e lo trovate in Universitätsstraße 2. I prezzi sono decisamente più alti dei posti che ho nominato fino ad ora, ma se proprio sentite il bisogno di un piatto di pasta come si deve, qui andate sul sicuro.
Sulla Oranienburgerstraße, vicino agli Hackesche Höfe, trovate invece The Sixties Diner, un locale in perfetto stile diner USA anni ’50. I prezzi sono un po’ alti rispetto alla media berlinese, ma l’atmosfera è simpatica e le porzioni abbondanti.
Chi vuole provare l’ebbrezza di un fast food made in Germany può fermarsi in uno dei tanti Nordsee, dove tutto è a base di pesce. Fritto, arrosto, crudo, non avete che l’imbarazzo della scelta.
Quasi tutti i ristoranti offrono piatti vegetariani, ma se ne volete uno vegetarian friendly al 100%, fate un salto da Yellow Sunshine, Wiener Straße 19 (U-Bahn Görlizer Bahnhof). Insalate, hamburger, dolci, tutti rigorosamente vegetariani o vegani. E buonissimi.
E, last but not least, il tempio di ogni buongustaio che si rispetti: l’ultimo piano del KaDeWe, i grandi magazzini più famosi e costosi di Berlino. Per i primi cinque piani sembra solo una versione più chic della Rinascente di Milano (o il corrispettivo tedesco di Harrod’s), ma arrivati al sesto piano tutto cambia: non solo ci sono bar e ristoranti che offrono prelibatezze varie, ma anche banconi, stand e scaffali stracolmi di cibo. Qualsiasi tipo di cibo, proveniente da qualsiasi parte del mondo. Pasta, cioccolato, spezie, liquori. Se vi manca un ingrediente e avete girato inutilmente tutti i supermercati della città, qui lo troverete. Provare per credere.
Questo per quanto riguarda il cibo. E per uscire la sera? Anche qui c’è l’imbarazzo della scelta. La zona più frequentata è di sicuro quella attorno alla Simon-Dach Straße (S+U-Bahn Wahrschauer Straße), nel cuore di Friedrichshain. Qui il problema principale sarà decidere quale locale scegliere, vista l’abbondanza di offerta.
Sotto ai binari della U-Bahn di Wahrschauer Straße si trovano invece alcune discoteche molto “in”, per chi avesse voglia di ballare. Nel fine settimana i mezzi funzionano per tutta la notte, quindi non correte il rischio di rimanere a piedi.
Bene, il mio bigino turistico a tema Berlino finisce qui. Mancano molte cose all’appello (l’SO36 sulla Oranienstrasse, locale storico della scena punk; il White Trash sulla Schönhauser Allee, un po’ ristorante, un po’ tattoo studio, un po’ locale di musica dal vivo; una quantità di locali sparsi per tutta Kreuzberg e Prenzlauer Berg; i centri commerciali per i fanatici dello shopping, vedi Alexa, dietro ad Alexanderplatz), ma è impossibile racchiudere Berlino in così poco spazio. Diciamo che questo potrebbe essere un inizio, un concentrato da arricchire quando si è sul posto.
Buon viaggio e buon divertimento!
Immagine The Sixties Diner © The Sixties Diner
Mmh… mi è venuta fame. Però, ammettiamolo, un bel piatto di lasagne o di pasta all’uovo con il ragù non li batte nessuno. Sono troppo patriottica? BACI.