Avevo già pronto un post a tema linguistico, quand’ecco che sulla mia strada compare un cartellone. Non ha nulla a che fare con Berlino o la Germania, ma ho voluto condividere il momento di straniamento (anzi, tiriamo in ballo Brecht e chiamiamolo pure Verfremdung) che ho provato quando me lo sono trovato davanti.
Essendomi trasferita a Berlino poco prima delle elezioni tedesche, di manifesti elettorali ne ho visti parecchi, da quelli scritti in turco a quelli con il trio Marx-Engels-Lenin. Solitamente si cerca uno slogan accattivante per attirare l’attenzione dell’elettorato, ma a volte la fantasia latita e si prendono in prestito citazioni più o meno colte. Per le elezioni del 2008 il PD aveva risolto la faccenda col minimo sforzo possibile, ossia traducendo il motto di Obama “Yes, we can“. Non potevano certo immaginare che quel “Si può fare” gli si sarebbe potuto ritorcere contro:
Fonte: www.repubblica.it
Chissà chi è invece il genio dietro alla nuova campagna di Rotondi:
Fonte: biodiversitamilano.blogspot.com
A proposito, qualcuno mi sa spiegare il motivo di cotanto dispiegamento di mezzi pubblicitari? Si è candidato? A quale carica? Dove? Perché? Con lo stipendio da Ministro fa fatica ad arrivare a fine mese? E soprattutto, come l’avrà presa la Galbani?
A me ha colpito la mano tesa-bassa (Oh ma chi sei?) e la faccia da ebete. Però vabbè ce ne fosse uno con la faccia intelligente…
è veramente terribil!
cmq avete notato quello di Pisapia??dice una cosa tipo una scelta GENTILE per Milano.. ma cosa vuol dire!??!
mah… se da una parte sono troppo “commerciali” dall’altra non hanno proprio senso delal comunicazione!!!
che ne pensate?