Altro che spread fra Bund e BTP, il differenziale che interessa davvero a italiani e tedeschi (maschi) sembra essere quello relativo all’organo riproduttivo. Maschile, ovviamente. Almeno stando a quanto riportato da alcuni siti (blitzquotidiano, giornalettismo) che rilanciano una notizia pubblicata dal tabloid tedesco Bild (per intenderci: quello con le donne in topless in prima pagina, il corrispettivo crucco del Sun).
L’articolo in questione riprende una ricerca italiana dell’Università di Padova, secondo la quale “il membro italico si è perso quasi un centimetro in 50 anni, da 9,8 a 8,9.” Ma niente paura: sembra che con l’avanzare dell’età siano i tedeschi ad avere i maggiori problemi. Pare, infatti, che in età adulta gli uomini d’Oltralpe soffrano più spesso di disfunzioni erettili, probabilmente collegate ad un maggiore tasso di obesità.
Insomma, siamo nel 2012 e stiamo ancora a guardare chi ce l’ha più lungo e a dire che tanto le dimensioni non contano, l’importante è saperlo usare. I soliti discorsi del cazzo.
è proprio il caso di dirlo!!! anche fra 500 anni non cambieranno mai…
Azz, è proprio il caso di dirlo…
Io allora imbalsamerei il buon Rocco Siffredi, può essere che fra qualche decennio sarà studiato anche nelle scuole..
certo, perchè sono queste le notizie che riscuotono più interesse.. tristess!!!
Ma poi scusa, ma a questo punto mi chiedo: qual’è la misura media dei tedeschi? A loro gli si è accorciato in questo secolo?? =)