Cominciamo il 2013 con l’angolino della parola del giorno. La parola di oggi è Vokuhila, contrazione di “vorne kurz, hinten lang”, cioè “davanti corti dietro lunghi”, equivalente dell’inglese “mullet”. Non credo esista una traduzione italiana, si tratta del taglio di capelli che andava per la maggiore negli anni ’70 e ’80, spesso abbinato a baffi di varia misura, e che ancora oggi è associato al luogo comune del turista tedesco, completo di sandali simil-Birkenstock portati rigorosamente coi calzini.
La band berlinese Die Ärzte ha persino dedicato una canzone a questo “fenomeno di costume”: “Vokuhila” da “Le Frisur”, concept album del 1996 tutto dedicato ai capelli.
Giudizio personale: questa acconciatura è accettabile solo se stiamo parlando di David Bowie nella fase Ziggy Stardust.

David Bowie sulla copertina di “Aladdin Sane”
a bowie io perdono tutto.
Comunque riguardando questa copertina del 33 giri, comincio a capire da chi si è ispirata Lady Gaga nel suo primo video famoso, “just dance”. In effetti lo dice anche wikicoso: http://en.wikipedia.org/wiki/The_Fame
A Davidino tutto è concesso. 😉
Lady Gaga si è ispirata soprattutto a Madonna e Bowie, ma non solo. Diciamo che è brava a prendere idee a destra e a manca e spacciarle in salsa contemporanea, tanto la maggior parte della gente che la ascolta o guarda pensa che siano sue.
Aaah l’intramontabile mullet alla tedesca, ora so come si chiama! Anche se nelle mie ultime trasferte in terra germanica ho notato che sembra stare sparendo, finalmente…
In effetti è un classico in Germania. Speriamo non ci sia un ritorno…
riguardo al prendere le cose a destra e manca e riproporle in salsa agrodolce.. beh.. è la cosa che rende di più in tutte le arti oggi!moooolto postcontemporaneo-ultra consumistico chic!
in toscana si chiama FOFATA!