Dal momento che è appena finita la maratona sanremese, ho scelto una parola del giorno a tema musicale: Ohrwurm.
Oltre a indicare un ordine di insetti (i dermatteri, detti anche forbicine), l’Ohrwurm, traduzione letterale “verme dell’orecchio”, è il corrispettivo tedesco del nostro “tormentone”. Ossia quella canzone, brano o motivetto musicale che ti si piazza in testa e non se ne va più. Può essere piacevole, se la canzone in questione è di nostro gradimento, o trasformarsi in un incubo (un tormento, appunto), se ci ritroviamo in testa qualcosa di insopportabile.
A volte gli Ohrwurm sono costruiti a tavolino: ricordo che quando uscì “Can’t get you out of my head” (titolo non casuale) di Kylie Minogue qualcuno disse che il lalala del ritornello era stato composto seguendo tutte le regole necessarie per confezionare un tormentone. Non so se sia vero, ma di sicuro l’effetto fu raggiunto.
Altre volte, invece, un motivetto diventa un Ohrwurm per caso: un classico di internet è “Leva’s Polka” del gruppo finlandese Loituma, che qualche anno fa spopolava online. È stato sufficiente prendere una parte della canzone, abbinarla a qualche secondo di un cartone giapponese in loop e il gioco è fatto.
E adesso vediamo quanto ci mettete a liberarvi da questi vermi.
Fonte immagine: yourdailygerman.wordpress.com
Il verme dell’orecchio mi impressiona
ma grazie per queste chicche 😉
L’immagine è abbastanza raccapricciante, ma rende bene l’idea… 😉
[…] ringraziare (si fa per dire) un’amica tedesca per l’Ohrwurm che mi ha assillato negli ultimi giorni: “Die Tasche”, di tal Christina Volmari. Mi […]