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Nel delirio prenatalizio non ho trovato il tempo di scrivere un post su uno dei miei argomenti preferiti: la parola dell’anno.
Come ogni dicembre, la Gesellschaft für deutsche Sprache ha stilato la classifica dei neologismi dell’anno. Al primo posto svetta Lichtgrenze, letteralmente “confine di luce”, l’installazione luminosa realizzata per il venticinquesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino.
Qui di seguito il resto della top ten.
2) schwarze Null: lo “zero nero” si riferisce al pareggio di bilancio che il governo tedesco è intenzionato a raggiungere nel 2015 e che è stato spesso al centro dei dibattiti nel corso del 2014.
3) Götzseidank: nell’anno della vittoria tedesca ai mondiali in Brasile, non poteva mancare un riferimento alla nazionale di calcio. Si tratta di un gioco di parole nato dall’unione fra “Götze”, cognome del calciatore autore del gol segnato al 113° minuto della finale contro l’Argentina, e l’espressione “Gott sei dank”, “Grazie a Dio”.
4) Russlandversteher: “chi capisce la Russia”, o meglio, chi tenta di spiegare il punto di vista della Russia nella guerra in Ucraina e giustifica l’annessione della Crimea. Un articolo dell’Economist spiega bene di cosa di tratta.
5) bahnsinnig: la mia preferita in assoluto, gioco di parole che fonde “Bahn”, cioè “ferrovia”, e “wahnsinnig”, cioè pazzo, folle. Il 2014 è stato un anno particolarmente difficile per le ferrovie tedesche, segnato da numerosi scioperi indetti dai lavoratori del settore, e ai viaggiatori d’Oltralpe, non abituati a simili disservizi, deve essere sembrata una situazione da pazzi.
6) Willkommenskultur: “cultura del benvenuto”, cioè l’accoglienza nei confronti dei migranti che arrivano in Germania e chiedono asilo politico.
7) Social Freezing: inglesismo comparso sui media tedeschi in merito alla proposta di Facebook e Apple di pagare il congelamento degli ovuli delle proprie dipendenti per posticipare il momento della gravidanza e fare in modo che le donne si concentrino esclusivamente sul lavoro.
8) Terror-Tourismus: il termine “terror-turismo” si riferisce ai giovani che lasciano l’Europa per combattere al fianco dei jihadisti in Siria.
9) Freistoßspray: altro termine calcistico, lo “spray del calcio di punizione” viene usato per indicare il punto dove posare il pallone quando si tira un calcio di punizione. Usato saltuariamente nei tornei internazionali fin dal 2000, è stato utilizzato anche durante i Mondiali in Brasile e da ottobre 2014 è stato introdotto nel campionato tedesco.
10) Generation Kopf unten: l’espressione “Generazione testa in basso” descrive i ragazzi che stanno sempre con il capo chino sugli smartphone, ignorando quello che accade intorno a loro.
[…] l’appuntamento di dicembre con la parola dell’anno, a gennaio tocca alla Unwort des Jahres, la non-parola dell’anno. La giuria indipendente, […]