A grande richiesta (?) questo blog lascia momentaneamente da parte i temi germanofili e si trasforma in diario di viaggio della mia avventura californiana. Senza entrare troppo nei dettagli, per i prossimi due mesi sarò a Los Angeles a seguire un workshop estivo alla UCLA. Come base un appartamento a Westwood, il quartiere universitario.
Il viaggio inizia subito con un piccolo intoppo: cambio a Londra e l’omino del terminal di Heathrow ci informa che “l’equipaggio non si trova”. Cominciamo bene. Dopo un’oretta di attesa ci fanno finalmente salire sull’aereo e ci spiegano che la colpa non è dell’equipaggio, ma di problemi tecnici ad Atlantic City il giorno prima, problemi che hanno causato ritardi a catena su tutti i voli da e per gli Stati Uniti, quindi non dobbiamo credere a quello che ci hanno detto in aeroporto. Sottinteso: maledetti inglesi.
Il volo fila abbastanza liscio, anche se un paio di file dietro di me c’è un bambino che strilla ininterrottamente per metà del tempo. Il capitano ha un nome da gangster italo-americano di Brooklyn e l’Italian salad dressing è a base di senape. No comment.
Arrivata a Los Angeles scopro che il clima è molto più piacevole di quello di Milano (sole, niente afa, brezza fresca) e lungo il percorso dall’aeroporto all’appartamento intravedo già due elementi tipici: le palme altissime e i ragazzi che vanno in skateboard sui marciapiedi.
Il secondo giorno lo passo combattendo il jet-lag e perdendomi nel campus della UCLA. È domenica mattina e ci sono un sacco di ragazzi che vanno e vengono dagli allenamenti di pallavolo, softball e football. Mentre cammino sento un fruscio provenire da una siepe. Mi giro aspettandomi di vedere una lucertola e mi trovo di fronte uno scoiattolo che scava fra le foglie. Sono proprio negli States.
Altri aggiornamenti sulla mia prima settimana californiana a breve. Stay tuned.
PS Per la cronaca, sono giorni che ho in testa queste due sigle. E non è divertente.
evviva il blog che ci tiene aggiornati!!!!;-) continua presto a scrivere.
Carissima! Quanto t’invidio…le palme, la brezza fresca dell’oceano…ahhhhhh, ero lì quasi un anno fa, che città pazzesca è Los Angeles. Se riesci prendi a noleggio una macchina, magari una decapottabile (che fa tanto California girl) e scendi la costa verso Santa monica…Venice Beach…fino ad arrivare a la jolla – san Diego, ti sentirari dentro il film di baywatch!!! Un bacione e tienici aggiornati!!!